Il gioco dell'anima

Dopo il successo del libro e della serie tv La ragazza di neve la protagonista Miren Triggs torna a indagare su un nuovo caso.

Miren è una giornalista che dopo il caso di Kiera Templeton è diventata famosa in tutto il mondo. Si è presa una pausa dal giornalismo e attualmente è impegnata nella promozione del libro che l'ha resa ancora più famosa.
È durante una presentazione che riceve una foto di un'adolescente imbavagliata con scritto solo "Gina Pebbles".
Gina era una ragazza che nel 2002 scomparve senza lasciare traccia, da allora non è mai stata ritrovata e Miren ha il sospetto che qualcuno voglia che lei inizi ad indagare.
Quando Jim, il suo ex professore all'università, la chiama dopo aver ricevuto la stessa foto, questo sospetto diventa certezza.
Miren e Jim iniziano a collaborare e la loro indagine si incrocerà presto con quella di Ben Miller, il poliziotto che attualmente sta indagando sulla morte di un'adolescente, trovata crocifissa in un luogo sperduto. Le due ragazze sono legate dalla stessa scuola, un istituto molto religioso, e ci sono altri collegamenti inequivocabili.

Il libro alterna i punti di vista dei tre personaggi: Miren, Jim e Ben.
Miren ha visto la sua vita stravolgersi dopo il caso di Kiera e dopo essersi presa una pausa per la scrittura del libro e per la sua relativa promozione, non vede l'ora di tornare a fare quella per cui è nata: la giornalista.
Sta ancora cercando di rimettere insieme i pezzi della sua anima, devastata da un trauma che ha vissuto anni prima, ma nonostante questo i casi sono la sua priorità, tanto da mettere anche in pericolo se stessa.

Jim è un insegnante di giornalismo alla Columbia, il suo posto però è precario a causa di un podcast in cui svela delle verità scomode. È una presenza importante per Miren, con cui ha una complicità speciale.

Ben è invece un poliziotto prossimo alla pensione. Entrò nella sezione delle persone scomparse diversi anni prima, quando suo figlio scomparve nel nulla. La sua missione è sempre stata quello di ritrovarlo, e nonostante non si sia mai arreso non ci è mai riuscito.
Se La ragazza di neve non mi aveva convinta, con Il gioco dell'anima sono contenta di essermi ricreduta.
Ho apprezzato i tre personaggi, di cui avrei voluto sapere sempre di più le vicende personali, e soprattutto il fatto di non sapere mai cosa aspettarmi. La narrazione è un po' lenta, per avere un po' di azione e suspense bisogna superare abbondantemente la metà del libro, dove ho trovato anche dei piacevoli colpi di scena.
I capitoli brevi rendono il libro più scorrevole, e l'autore riesce a sapere sempre come tenere il lettore incollato alle pagine.